Odg per la seduta n. 190 della commissione Istruzione Pubblica, Beni Culturali
SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVIII LEGISLATURA ------------------


7a Commissione permanente
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA
SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT)


**190a seduta: mercoledì 7 ottobre 2020, ore 13,15


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione Svolta

AFFARI ASSEGNATI

I. Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare:
Restituzione di beni culturali illecitamente esportati - Relatrice alla Commissione CORRADO
(n. 566)
II. Esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare:
Candidatura del sito archeologico di Sibari a sito riconosciuto dall'Unesco quale Patrimonio dell'Umanità - Relatrice alla Commissione SBROLLINI
(n. 570)
Esame e rinvio

IN SEDE REFERENTE
Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell'educazione motoria nella scuola primaria (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Marin ed altri; Vanessa Cattoi ed altri; Virginia Villani ed altri; Rossi ed altri; Rampelli ed altri)
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(992)
2. ROMEO ed altri. - Disposizioni per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei nuovi Giochi della gioventù
(Pareri della 1ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare questioni regionali)
(567)
3. Donatella CONZATTI ed altri. - Disposizioni in materia di pratica sportiva negli istituti scolastici
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare questioni regionali)
(625)
4. CASTALDI ed altri. - Disposizioni per il potenziamento e la diffusione dell'educazione motoria nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare questioni regionali)
(646)
5. Angela Anna Bruna PIARULLI ed altri. - Disposizioni per la promozione dell'educazione motoria e sportiva nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare questioni regionali)
(1027)
- Relatori alla Commissione BARBARO e Daniela SBROLLINI

IN SEDE REDIGENTE

I. Discussione dei disegni di legge:
1. DAMIANI ed altri. - Disposizioni per l'introduzione dell'insegnamento di educazione economica e finanziaria nelle scuole primarie e secondarie
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1154)
2. Cinzia LEONE ed altri. - Disposizioni in materia di insegnamento dell'educazione emozionale nelle scuole d'infanzia, primaria e secondaria
(Pareri della 1ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1635)

II. Seguito della discussione del disegno di legge:
Michela MONTEVECCHI ed altri. - Modifiche al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, in materia di formazione del personale docente amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola dell'infanzia - Relatrice alla Commissione VANIN
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(641)
- e della petizione n. 371 ad esso attinente
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO


CORRADO , DE LUCIA , PAVANELLI , DONNO , MARILOTTI , CASTELLONE , TRENTACOSTE , ANGRISANI , LANNUTTI , PRESUTTO , BOTTO , MORRA - Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. -

Premesso che:

risulta agli interroganti che il 9 novembre 2019, nel Museo comunale di Sovana, frazione di Sorano (Grosseto), sia stato scoperto il furto di 66 delle 83 monete d'oro ivi custodite, avvenuto giorni prima, ma passato inosservato perché l'apertura al pubblico, da ottobre a marzo, è limitata al fine settimana;

dette monete erano state trovate nel 2004, insieme ad altre 415, tutte trasferite immediatamente al Museo archeologico nazionale di Firenze per essere catalogate e studiate da Ermanno Arslan; la scoperta avvenne nello scavo condotto sotto il pavimento della chiesa d'impianto romanico dedicata al patrono di Sovana, ristrutturata per trasformarla nel "Museo di San Mamiliano", che restituì tombe rinascimentali, ma anche resti di un preesistente impianto termale di epoca romana;

si trattava di un "ripostiglio" di 498 solidi risalenti al V secolo, coniati in ben 34 zecche diverse, ma in prevalenza a Costantinopoli sotto gli imperatori Leone I (457-474) e Antemio (467-472), contenuto in un vaso di terracotta nascosto per precauzione, sul finire del secolo, e non più recuperato;

a prescindere dal cospicuo valore venale di detto ripostiglio (circa 4 milioni di euro), quello storico e numismatico è altissimo, oltre che per l'ottima conservazione, il numero eccezionale di esemplari e di imperatori documentati, anche per la prevalenza di emissioni orientali, anomala nei tesoretti italiani coevi, e per le attestazioni della zecca gallica di Arles, di una moneta rarissima di Aelia Ariadne (452-515) e di esemplari barbarizzati;

considerato che:

diversamente dai due giovani ladri che, nella notte del 9 novembre scorso, hanno agito nel Museo di Castiglion Fiorentino (Arezzo), portando via, prima di essere costretti alla fuga, appena 61 medaglie d'argento e rame su oltre 500 pezzi esposti, ma quattro giorni dopo erano già stati identificati e il bottino recuperato, sembra che nel caso di Sovana poco sia stato lasciato all'improvvisazione;

secondo la ricostruzione dell'accaduto riferita dai media, gli autori del furto di Sovana, penetrati nel museo (privo di finestre) senza che, pare, i due ingressi siano stati scassinati, hanno prima disattivato il sistema d'allarme, se funzionante, poi il doppio circuito di telecamere di sorveglianza (e asportato le cassette contenenti le registrazioni), quindi, dopo avere tentato invano di infrangere i vetri delle teche blindate, con miglior fortuna hanno scassinato le serrature e razziato il contenuto;

considerato inoltre che:

il museo comunale oggetto del furto, aperto dal 28 luglio 2012 e gestito da una cooperativa di servizi culturali, era stato creato appositamente intorno al fortunato rinvenimento del 2004, che peraltro ha ridato vigore alla tradizione locale del tesoro di san Mamiliano di Palermo (V sec.), morto nell'isola di Montecristo e custode di un fantomatico tesoro che avrebbe ispirato Alexandre Dumas;

detto museo fa parte della rete d'iniziativa locale del "Parco archeologico Città del Tufo" (comprendente anche la necropoli etrusca di Sovana, la Fortezza Orsini di Sorano e l'omonimo Museo civico archeologico, gli insediamenti rupestri di Vitozza e San Rocco), oggi soggetto alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (ABAP) di Siena e Grosseto;

il Comune di Sorano e poi il Consiglio regionale hanno chiesto, negli anni, di riunire ai solidi esposti nel Museo di San Mamiliano anche quelli trasferiti a Firenze, ottenendo l'assenso della

soprintendente ABAP, Anna Di Bene, "previa verifica dei luoghi e delle condizioni di sicurezza", come la stessa ha riferito alla stampa, mentre il direttore del Museo archeologico nazionale di Firenze, Mario Iozzo, sottolineava la discontinuità della fruizione consentita dal museo di Sovana durante l'inverno e il numero comunque irrisorio di visitatori rispetto a quelli del suo Istituto ("Il Tirreno", del 28 gennaio 2018),

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di eventuali progressi compiuti dai Carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale nelle indagini sul clamoroso furto nel Museo comunale di Sovana e se le stesse abbiano sanato l'incongruenza tra quanto accaduto e quanto asserito in una nota del Comune di Sorano in merito ai sistemi di allarme e alle telecamere di videosorveglianza, posizionate a 5 metri da terra, cioè che detti strumenti erano regolarmente funzionanti e sottoposti a controlli periodici;

se, a prescindere dalle responsabilità dell'ente locale, non ritenga di riconoscere una imperdonabile leggerezza, da parte del Dicastero e dell'allora Soprintendenza Archeologica per la Toscana, nell'avere autorizzato il Comune di Sorano all'utilizzo di teche antisfondamento non allarmate, confidando nel solo allarme cosiddetto volumetrico;

se sia a conoscenza dell'esito della verifica dei luoghi e delle condizioni di sicurezza preannunciata dal soprintendente ABAP ad inizio 2018 in relazione a quell'ipotesi di ricomposizione dell'intero tesoretto a Sovana, che due anni fa sembrava cosa fatta;

se detto esito, ammesso che la verifica sia stata effettuata, non abbia evidenziato dubbi circa la sicurezza del Museo di San Mamiliano rispetto al quantitativo di pezzi già esposto, prima ancora, cioè, che la favolosa implementazione richiesta e assentita facesse lievitare il valore dei beni numismatici custoditi da 400.000 euro a 4 milioni;

se non ritenga di voler dare il proprio supporto alle indagini sui clamorosi furti di monete avvenuti in passato in tutto il Paese, a danno dei musei statali e non (in modo particolare nel Sud Italia), eventualmente costituendo un gruppo di lavoro ad hoc, formato anche da numismatici, data la peculiarità dei manufatti trattati e la facilità con cui se ne perdono le tracce una volta immessi nei circuiti del mercato illegale.


(3-01606)